Democrazia, per citare Sartori, nel nostro linguaggio sta diventando una parola nobile, siamo tutti democratici, ma quando la parola viene inflazionata, sta sulla bocca di tutti si svuota del suo significato, anche i cinesi si dicono democratici, anche i russi si dicono democratici, oggi chi è che non è democratico? Nella parola democrazia c’è sempre stata una preponderanza del dover essere sull’essere, quando usiamo questo termine lo facciamo sempre enfatizzando più ciò che dovrebbe essere più che ciò che è. In tutto il mondo occidentale ansia e rabbia sono atteggiamenti prevalenti in politica. La partecipazione elettorale è bassa. Scontento, analfabetismo funzionale e fake news – rese virali dai social media – viziano il voto. L’ostilità nei confronti della classe politica e dei partiti tradizionali favorisce l’ascesa dei movimenti populisti. La democrazia è in crisi in tutto il mondo. Come ci aspetta, dunque, nel futuro?
