Anche quest’anno, grazie alla sensibilità della Fondazione Poma Liberatutti ripropongo una riflessione-dibattito sullo stato della libertà di stampa nel nostro Paese, sulla base dell’annuale classifica stilata da RSF – Reporter Senza Frontiere e pubblicata in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio.
Secondo i dati del 2025, il nostro Paese è sceso di 3 posizioni rispetto al 2024 e oggi si attesta al 49° posto: il risultato più grave in Europa Occidentale.
Ma l’aspetto, a mio avviso più grave, continua a rimanere l’indifferenza collettiva in cui questo dramma si consuma.
I problemi relativi alla libertà di stampa, infatti, nella percezione del cittadino medio sono relativi ad una particolare categoria professionale, i giornalisti, quando in realtà la libertà di stampa appartiene a tutti noi e quando è minata sono minate le fondamenta stesse della nostra vita democratica.
