Corso

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Dalla disinformazione alla manipolazione dell’opinione pubblica. Quale futuro per la democrazia?

dal 20.03.2024 al 05.06.2024

Fondazione Poma, Pescia

Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna da un paio di secoli il giornalismo si distingue come cane da guardia (watchdog) dell’interesse pubblico, in Italia tende a rappresentare gli interessi di gruppi di potere, politici o economici, di cui amplifica i messaggi (lapdog, traducibile come “cane da salotto” e “lecchino”).

Se nella tradizione americana il giornalismo rappresenta un contropotere a servizio del pubblico, in Italia è sostanzialmente uno strumento di propaganda, una sorta di esercito “privato” in dotazione al Signore di turno.

Nonostante la crisi, negli Stati Uniti, l’informazione è ancora un business e il mercato premia indipendenza e aggressività.

I grandi gruppi editoriali hanno a cuore la riconquista della fiducia dei lettori, consapevoli che ciò presuppone un giornalismo più trasparente e negli Stati Uniti alcuni importanti quotidiani, tra questi il New York Times, si stanno muovendo in questa direzione.
Dallo scorso giugno il NYT ha introdotto in maniera permanente, dopo un periodo di sperimentazione, dei “sottotitoli migliorati” per fornire ai lettori informazioni maggiori sul modo in cui un articolo è stato realizzato.

Il corso intende sviluppare queste macroaree attraverso la comparazione di due modi completamente diversi di fare informazione, a partire dalla concezione di diritto all’informazione dei cittadini, che negli Stati Uniti, a differenza che in Italia non è un diritto puramente teorico. Tale diritto è sancito dal Freedom of Information Act, basato sul principio che i cittadini devono poter conoscere non solo le decisioni delle amministrazioni, ma anche i documenti in base ai quali vengono prese. Solo in questo modo potranno intervenire nel momento della formazione delle decisioni e non già solo a posteriori. Saranno affrontate alcune delle principali teorie sulla manipolazione mediatica e forniti strumenti per la valutazione della credibilità dell’informazione. Infine, uno sguardo al futuro. Verso dove va l’informazione del futuro?

Il corso è articolato in due moduli da 5 incontri ciascuno. Ogni incontro è strutturato come se fosse un seminario a sé stante.

Programma dettagliato:

• Cos’è la manipolazione – 20.03.2024

• La Propaganda – 27. 03.2024

• Come valutare la credibilità dei media? – 03.04. 2024

• Libertà di stampa e censura – 10. 04. 2024

• Lottizzazione e dipendenza dai grossi capitali – 17. 04.2024

• Il giornalismo come servizio pubblico – 08. 05. 2024

• Cos’è il complottismo? Quali interessi serve? 15. 05. 2024

• Le parole scelte dal potere – 22. 05. 2024

• Giornalismo partecipativo –29.05. 2024

• Il futuro dell’informazione – 05. 06. 2024

Riferimenti bibliografici:

  • L’opinione pubblica – Walter Lippmann
  • Penne, Antenne e Quarto Potere: Per un giornalismo al servizio della democrazia – Achtner, Wolfgang M.
  • Capire il potere – Noam Chomsky
  • Pensieri lenti e veloci – Daniel Kahneman
  • Testo fondamentale sull’epistemologia – Charles Sanders Peirce
  • Il complotto al potere – Donatella di Cesare
  • Potere dei media: influenza e formazione dell’opinione pubblica – Il Sole 24 Ore- Internazionale – Guido Romeo (2019)
  • La credibilità politica: Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale – Guido Gili
  • Professione giornalista. Le tecniche, i media, le regole
  • Cognitive Consequences of Forced Compliance. Journal of Abnormal and Social Psychology, 58, 203-210 – Carlsmith JM., Festinger L.A.
CORSO: Dalla disinformazione alla manipolazione dell’opinione pubblica. Quale futuro per la democrazia?
Date: dal 20.03.2024 al 05.06.2024