
Ogni parola ha una storia da raccontare.
Conoscerla vuol dire penetrare un universo e tentare di comprenderlo (prenderlo con sé, farlo proprio).
Il nostro tempo, fatto di frenesia e approssimazione scoraggia fortemente l’indugiare sul senso delle cose. È il tempo della velocità, che sembra misurare il valore di tutto col tempo risparmiato ad ottenerlo. Ma poi del tempo risparmiato esattamente che ne facciamo?
Anche le parole della comunicazione mirano ad essere più efficaci che autentiche, si punta al loro valore performativo (quello che fanno ottenere) più che al loro contenuto di verità.
Così facendo accarezziamo la superficie di tutto senza mai ottenere un sapere reale, l’unico in grado di cambiarci, di gettare un ponte verso quella versione di noi che auspichiamo a diventare, che ci fa evolvere, trasformando il nostro esperire in essere.
Da diversi mesi rifletto su questo tema, adesso ho scelto di farne oggetto di 4 incontri che si terranno alla Fondazione POMA Liberatutti.
Si comincia martedì 15 ottobre.
Per chi avesse voglia l’incontro è libero e aperto a tutti.
PRIMO INCONTRO INGRESSO LIBERO
_____ 15 ottobre
18:30
2 ore
Fondazione POMA Liberatutti, Pescia